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ASD FreeSail Vela e Mare - C.F. 91044530193 - Affiliato CSEN - Codice di Affiliazione 71182

ASD FreeSail Vela e Mare - C.F. 91044530193

Affiliato CSEN - Codice di Affiliazione 71182

Traversata Atlantica in barca a vela Est-Ovest

La traversata atlantica in barca a vela è innanzitutto un’esperienza di vita, intensa, profonda, che richiede forza ed equilibrio fisico e mentale, tratti che devono essere già presenti in chi intraprende questo tipo di navigazione, vista la condivisione con altri (spesso estranei) in spazi limitati e per un lungo arco temporale

Occorre, inoltre, una consapevolezza preventiva del tipo di veleggiata: continua, a lungo raggio e senza possibilità di sbarco per un arco temporale pluri settimanale, spesso caratterizzata da condizioni meteo marine reali sul posto mutevoli o addirittura diverse rispetto alle previsioni e ai canali informativi istituzionali che vengono consultati nel settore.

Il nostro impegno è nel fornirvi suggerimenti, guide e quanto necessario a prepararvi mentalmente e nel predisporre l’attività e la barca, affidandone la preparazione, predisposizione e guida a da chi ha condotto oltre 12 traversate oceaniche (di cui 3 in solitaria) sia in barche a vela sia in catamarano.

Dall’altro lato, chi decide di imbarcarsi deve essere consapevole che si tratta di una vera e propria avventura in mare aperto, dove non ci sono idraulici, tessitori, cuochi, reti wifi, infermieri che in caso di imprevisto possono intervenire. Ognuno, quindi, è tenuto a salire a bordo certamente con entusiasmo ma soprattutto con l’umiltà di trovarsi come membro di un equipaggio, di adottare uno stile di vita partecipativo e condiviso nelle attività quotidiane a bordo,. E mentalmente, predisposto all’accoglienza di pensieri, opinioni, compiti e comandi che sarà necessario (e a volte OBBLIGATORIO) seguire e rispettare per la buona riuscita in sicurezza dell’esperienza, per sé e per tutti gli altri partecipanti. 

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Traversata Oceanica Atlantico

Cosa vedrai: alcuni esempi

Info e itinerario

La Traversata Atlantica rappresenta in barca a vela per molti una tappa intermedia di vita (es. un giro di boa dopo gli “anta”, una prova con sé stessi dopo la pensione o un brutto momento ecc). Per altri, in possesso di patente nautica, è un modo di veleggiare che fino a quel momento si è solo letto sui libri o ascoltato da voci narranti durante eventi, testimonianze dirette, documentari. Ecco perché le premesse su riportate sono ESSENZIALI e DETERMINANTI per la buona riuscita sia tecnica sia umano-sociale della Traversata stessa.

Per effettuare il “grande salto” oltreoceano verso i Caraibi, l’imbarco dell’equipaggio è previsto a Tenerife. In base all’arrivo dei partecipanti saranno effettuati assegnazione cabine, briefing e attività preparatorie sulla barca. Poiché queste ultime assorbono un lungo arco temporale, l’equipaggio è il benvenuto anche giorni prima dell’effettiva partenza, previo accordo con il comandante-istruttore. Questi momenti sono infatti molto importanti per avvicinarsi e prepararsi mentalmente con un’esperienza così “immersiva”, oltre che  utili a prendere confidenza con la barca, con i suoi spazi interni ed esterni, con strumenti, compiti e obblighi, con il comandante e con i propri compagni di equipaggio. Vivere il clima pre-partenza è molto bello, ricchissimo di emozioni, di stati d’animo e attese diverse per ognuno e condividerle aiuta a stabilire ancora prima un clima condiviso e comune, che sarà poi molto utile quando di giorno, a bordo, ognuno avrà il proprio ruolo di supporto agli altri.

L’effettuazione della cambusa è tra le ultime operazioni effettuate a bordo prima di levare gli ormeggi. Dopo aver predisposto la lista con tipologia e quantità di alimenti, bevande ecc, un gruppo è incaricato di recarsi a fare la spesa. Al rientro, viene effettuato lo stivaggio nelle varie ante a vista e/o nascoste della barca, per coerenza di utilizzo e durabilità.

Nel mentre che i serbatoi della barca di acqua (non potabile, di solo uso quotidiano) e di carburante vengono riempiti, cominciano le telefonate per i saluti ai propri cari: di colpo, sale la consapevolezza che per un paio di settimane abbondanti tutto dovrà andare avanti senza di noi.

Chi è a bordo dovrà solo preoccuparsi di fare i propri turni (anche notturni) a bordo, di far  restare in rotta la barca, senza strambate o atti di protagonismo che potrebbero comportare rotture strutturali o peggio ancora messa in pericolo dei membri dell’equipaggio.

Godendo tutto ciò che la vita torna a regalare, nella sua essenzialità e uno scenario al massimo della sua naturalità,  che di rado si ha modo di vivere nella quotidianità dei nostri giorni.

Sono fortissime le emozioni dei momenti in cui si mollano gli ormeggi per la traversata atlantica:  vi capiterà di essere salutati da vecchini curiosi con sguardi quasi d’invidia o ancora da bambini dagli occhi che luccicano, in un misto di curiosità e stupore al solo immaginare la grande avventura che vi aspetta.

Issate le vele, la prima parte di rotta prosegue verso sud alla ricerca degli Alisei, che potranno poi spingerci, rotta 270°, verso i Caraibi.

In questi primi giorni, la navigazione è ancora a latitudini che comportano condizioni meteo marine variabili e imprevedibili: venti da nord-ovest, da sud, pioggia, con temperature e clima ancora fresco e ce ne accorgeremo nei turni di notte, dove sarà necessario essere adeguatamente vestiti proprio per pioggia, vento, umidità imprevedibili. L’onda oceanica comincia a regolarizzare la navigazione e i turni a bordo, si inizia ad “ascoltare la barca”, come piace dire a noi: come reagisce ai vari tipi di onda  quando si infrangono sulle murate e come noi, con il timone, possiamo assecondarla e sostenerla nei movimenti. 

Con il trascorrere dei giorni e l’ingresso degli Alisei, la navigazione oceanica si rivela in tutte le sue specificità, molto diversa da quella mediterranea: poche manovre e andature costanti per giorni senza dover modificare le vele, possono caratterizzare la navigazione oceanica se il meteo è stabile, in un “lento andare”.

Nonostante questo, non è raro il sopraggiungere di groppi all’orizzonte, le caratteristiche nuvole che portano quasi sempre pioggia violenta e di breve durata.

Se le condizioni meteo lo permettono, dopo circa 5 giorni di navigazione, potrebbe essere prevista una  sosta a Capo Verde. 

Utile e comoda tappa intermedia che, da un lato permette di toccare terra se non si è ancora preso confidenza con la navigazione oceanica, dall’altra di rifornirsi nuovamente e sgranchirsi le gambe un paio di giorni, alla scoperta delle spiagge delle sue isole. Ripartiti da Mindelo, l’Oceano si riapre davanti con circa altri 12-14 giorni di navigazione in mare aperto.

Nelle lunghe giornate e nottate (perché all’inizio sembrerà tutto nuovo, tutto veloce ma con lo scorrere dei giorni, vi sembrerà di essere come assorbiti dal mare), si trova sempre qualcosa da fare: i libri da leggere in dinette non mancheranno, come pure le carte da gioco, per sfidarsi come degli “anziani di vita navigati” attorno a un tavolo. Si potrà cucinare, provare a pescare o darsi una rinfrescata con acqua di mare ben legati a poppa: sempre senza prendere diretta iniziativa e chiedendo prima, nel rispetto della sicurezza e dei vincoli imposti dal tipo di condizione meteo-marina e sotto dirette indicazioni del comandante-istruttore. E sempre seguendo la naturalità imposto dall’ambiente che ci circonda e dai suoi tempi.
I giorni precedenti l’arrivo ai Caraibi sembrano quasi far tornare bambini, in attesa dei regali e di Babbo Natale: con la stessa curiosità e aspettativa si ipotizza il giorno di arrivo, si immagina cosa fare una volta a terra, quanti e quali cibi e bevande avremo voglia di riassaggiare (come se fosse la prima volta).

Il contatto della radio di bordo con il porto che dà l’ok all’ingresso e all’ormeggio risveglia in modo repentino come da un lungo sonno (o sogno): “c’è ancora vita”. Si accendono i telefoni, “sì ma chissenefrega se pago il roaming, ciao sono io, siamo arrivati.”
 E’ un attimo, anzi è stato un attimo. L’adrenalina ora si sente, nel salto in banchina, nella sensazione di dondolìo ma ..ah, siamo a terra. Eppure per alcuni è già tempo di prendere l’aereo, per altri, c’è ancora tempo per un tuffo tra acque turchesi sotto palme verdeggianti e addormentarsi ancora sotto le stelle.

Nota bene: il programma essendo ITINERANTE e OCEANICO potrà subire variazioni in caso di condizioni meteo marine non idonee, a insindacabile giudizio del comandante istruttore. 

NOTA BENE.
La traversata oceanica è estrema: non per le condizioni meteo marine che implicitamente contraddistinguono un’esperienza di questo tipo che è prevedibile fino a un certo punto, ma perché in modo estremo ovvero senza possibilità di scelta, mette ogni membro dell’equipaggio a contatto con le parti sue più intime e nascoste. E’ un aspetto cruciale, questo, per come viene vissuta dal singolo e da questo all’interno del gruppo-equipaggio.

Vivere per giorni circondati dal mare, scuro e minaccioso, ma anche dolce e avvolgente con le sue movenze, dà sicuramente una sensazione di estrema libertà, una sensazione quasi ovattata dove il tempo si è fermato. Ognuno può, tuttavia, farsi prendere anche da pensieri scatenati dalla nostra mente in una tale calma, facendosi cogliere da sensazioni ed emozioni sopite nel tempo, ricordi o speranze, amarezze o paure: e dovrà farvi fronte, trovando risorse che non pensava di avere, avendo il coraggio di usarle per trovare una “migliore versione di sé stesso”. 

E’ il viaggio che vi auguriamo di fare, è il viaggio che, una volta scesi a terra, ci auguriamo siate orgogliosi di aver fatto per voi stessi.

Quota di partecipazione

Cabina doppia (2 persone)

28/11/2024 Tenerife (porto a sud dell’isola)  – tra il 18 e il 22 dicembre: sbarco in Martinica (porto di Le Marin): 6.700,00 €

Posto singolo in cabina doppia condivisa

28/11/2024 Tenerife (porto a sud dell’isola)  – tra il 18 e il 22 dicembre: sbarco in Martinica (porto di Le Marin): 3.700,00 €

Cabina doppia uso singola

28/11/2024 Tenerife (porto a sud dell’isola)  – tra il 18 e il 22 dicembre: sbarco in Martinica (porto di Le Marin): a richiesta, secondo disponibilità

Barca intera

28/11/2024 Tenerife (porto a sud dell’isola)  – tra il 18 e il 22 dicembre: sbarco in Martinica (porto di Le Marin): a richiesta, secondo disponibilità

COSA È INCLUSO: sistemazione prevista in base alla modalità scelta, in cabina doppia con bagno e doccia privati, utilizzo spazi barca, assicurazione RC, comandante istruttore CSEN, tender. Il Comandante istruttore CSEN ha al suo attivo 12 traversate Atlantiche e oltre 70.000 miglia nautiche.

COSA NON È INCLUSO:

  • Cambusa, carburante e porti (ovviamente la quota a persona dipende da quante persone sono a bordo, dalle condizioni meteo-marine e dalla navigazione da esse consentita: da 25 € a 35 € a persona al giorno)
  • Tesseramento all’ASD (obbligatorio)
  • Comfort pack (obbligatorio) che include: pulizie finali, utilizzo bombola gas e predisposizione a bordo della cambusa (del valore di 30 € persona o 50 € a cabina). All’interno della quota prevista, non scorporabile, sono inoltre previsti (a settimana) per ogni cabina: un set di lenzuola; a persona: un asciugamano viso + un asciugamano doccia per igiene personale.
  • Transfer per raggiungere i porti di imbarco/sbarco e tutto ciò che non è indicato nella voce “cosa è incluso”.

CONDIZIONI ESSENZIALI:

  • il tesseramento all’associazione sportiva dilettantistica FreeSail Vela e Mare, previo invio richiesta e certificato medico per attività sportiva non agonistica. Le attività sportive dilettantistiche sono rivolte ai Tesserati dell’ASD FreeSail Vela e Mare e prevedono:
    • Quota annuale prevista per il Tesseramento alla ASD (70,00 € a persona con copertura assicurativa infortuni omnia).
    • Quota frequentazione attività/veleggiata.
  • Le attività sono confermate al raggiungimento di almeno 4 partecipanti. Quindi in caso di mancata effettuazione, sarà restituita per intero la quota bonificata all’IBAN dell’ASD mediante bonifico.

Consigliamo quindi sempre di attendere prima la conferma dell’attività e poi procedere con l’acquisto di biglietti treno/aereo per i transfer per i porti di imbarco/sbarco

Infine, per eventuali richieste di voli e/o treni possiamo inoltrarle il contatto di un’agenzia viaggi (totalmente indipendente da noi) che può supportarla.

Traversata Atlantica Est-Ovest

Periodo stimato (date effettive da confermare):

28/11/2024 Tenerife (porto a sud dell’isola)  – tra il 18 e il 22 dicembre: sbarco in Martinica (porto di Le Marin)

Data/e stimata/e, compatibilmente con le condizioni meteo-marine.

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